venerdì 4 dicembre 2009

Il potere della rete

Sono partito in quarta; non è normale che scriva in un blog tre volte nella stessa mezza giornata; sarei tentato di pubblicizzare questa nuova creatura in giro sul social network di turno, ma aspetto di avere ancora un po' di carne sul fuoco.

E rifletto quindi sul fatto che, essendo partito in quarta, non ho dato una valida motivazione al titolo, forse un po'indiretto ed altisonante, che si presta oltre tutto ad interpretazioni di vario tipo, visti i contenuti.
Ma il potere dela rete è davvero grande; poichè la rete è grande, e nella sua grandezza l'umanità si rispecchia in tutta la sua varietà. Quello che il potere della rete da a chiunque è la possibilità di esprimersi, ovviamente ne bene o nel male.

Mio figlio di due anni e mezzo, che Wired magazine definisce "un nativo di internet" non si renderà conto un giorno, navigando la rete in chissà che maniera, che prima della rete i media non avevano nessun tipo di interazione; la rete è così vasta ed infinita da poter ridurre distanze enormi, da poter condividere informazioni, da poter mettere in contatto popoli ed etnie diverse, imparare gli uni dagli altri, e tutti insieme creare un modo di informarci più vero ed autentico.

Non sto facendo riferimento a nessuna situazione attuale, le generazioni stanno passando ed anche io sono già un vecchio che si è visto piovere la rete addosso a metà degli anni novanta... I tempi non sono ancora maturi per concepire la rete in maniera così globale. Il Web 2.0 è arrivato l'altro ieri e solo chi nel mondo sta subendo delle dittature nei paesi orientali ha usato facebook per intaccare la crosta e cambiare le cose. Per noi italiani è ancora un giocattolino in cui mettere le foto, ma c'è chi lo vede come una maniera di coalizzarsi e rovesciare un governo dittatoriale.

Dalla mia posso dirvi che facebook è la punta di un iceberg che verrà compreso dai nostri figli, assieme al potere della rete che, anche se non tutti se ne rendono conto, sta già cambiando le cose.

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