venerdì 23 marzo 2012

le memorie di tutta una vita

La stampa sta morendo. Ad un sacco di persone si gireranno le unghie nell'orrore più totale ma è così. parto da un inizio così provocatorio  pensando a mia moglie, che quando non è dilaniata dal sonno alla sera apre il suo libro sul comodino e legge. Lei adora leggere. Mi dice che lo fa fin da bambina. E leggere è una grande cosa. E penso a lei quando le ho parlato delle alternative al libro, dei vari visualizzatori di testi alternativi alla carta. Mi ritorna in mente la sua riluttanza nell'accettare che presto i libri saranno pezzi da museo.

Ma del resto è inevitabile. e senza sforare in tutto quello che è contenuto artistico e scaricabile noto come ci troviamo di fronte ad un cambiamento di cui non stiamo realizzando ne l'avvenire ne la grandezza.

Già Bezos di Amazon ha dichiarato di voler permettere a tutti di pubblicare il proprio libro, e quello che mi fa immensamente piacere è il vedere che una trasformazione del mercato ed in senso più lato dell'economia mondiale stanno avvenedo con più velocità di quello che staimo credendo.

Cosa ci sarà dopo lo scaricamento di un libro a pagamento? indubbiamente l'abbattimento di costi di produzione, ma guardando oltre la possibilità ad ognuno di noi di crearsi il lavoro in base a quello che è in grado di produrre. e stiamo parlando di musica, testi, consulenze, filmati, servizi arrivando alla fine a beni venduti direttamente. cambieranno i diritti di pubblicazione, concetti che stanno nascendo in questi anni ( creative commons è solo la punta dell' iceberg) costituiranno la naturale evoluzione di chi oggi pensa ancora di poter fare business sulla creatività altrui.

Ed in base a questo i flussi di domanda ed offerta finiranno di passare per le multinazionali che oggi convogliano ed indirizzano il mercato facendo sorgere i bisogni reali e non quelli fittizzi. Se dall'altra parte del mondo qualcuno creerà un carburante ecologico la rete ci permetterà  di poter venire in contatto con chi lo ha pensato facendo correre  la notizia e non tenendola oscurata perchè alla base della divulgazione delle notizie ci sarà un mezzo che non potrà essere veicolato da qualcuno.

I giovamenti che questo comporterà andranno inoltre non solo a beneficio di chi contribuirà a tagliare l'intermediazione del mercato, ma spariranno gli spechi produttivi, poichè la produzione sarà on demand e su ordinazione diretta. Gli ingombri, le librerie, gli scaffali di film e musica in tutti  i suoi formati e appunto i sopraccitati libri spariranno dalla nostra vista per restare sempre con noi, anche a distanza d'anni sarà bello di poter pensare di non aver la nostra canzone preferita di dieci anni prima solo nei ricordi.
Mi affascina pensare che tutto questo non è poi così distante, anche se prima  di abituarci questo forse dovremo abbandonare completamente il bisogno fisico di un supporto. ma infondo anche quella è una questione di tempo che sta inevitabilmente passando :)

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