martedì 18 maggio 2010

30 (a punk rock story)

Qualche anno fa discutevo con un amico molto convinto politicamente delle sue idee riguardo al potere che il messaggio di una canzone poteva avere sulle masse. Lui mi diceva che le canzoni rispetto alle idee e alle apologie politiche non sono nulla…che l'ideale politico in se stesso aveva una forza troppo grande da aver condizionato la sua vita e il suo modo di provare sentimenti da non essere possibile che una canzone, una band o un genere musicale potessero accendere gli animi di più del vivere una vita in base ad un pensiero basato su di una corrente politica.

Perché vi racconto questo?
Ovviamente perché non sono del' idea del mio amico. Ma ancora di più perché nella data di oggi, la mia band preferita, i Bad Religion, festeggiano il loro trentesimo anniversario. E lo fanno in grande stile, e con un'attitudine che dopo trent'anni (traguardo raggiunto da pochi loro coetanei nella scena) li fanno apparire con lo smalto di un tempo.
Ecco perché sono qui. Per rendere loro omaggio. Per ringraziarli, per dire quel mio amico che si sbagliava. e soprattutto per raccontarvi una storia che solo chi mi è vicino mi ha sentito raccontare, e forse adesso, mentre legge queste righe pensa: "Oddio no! Ancora con la storia dei Bad Religion! qualcuno imbottisca il ciccione di tavor! Abbandonate la naveeeeee!"

Però io ci tengo a quella storia. Perché è quello che sono, e ne vado fiero. e in questa storia al mio fianco ci sono loro.
Certo,nella rete troverete un sacco di fan con la loro storia su quanto i Bad Religion abbiano contribuito nelle loro vite. Ma questa è la mia.
E la racconto oggi perché loro per me sono stati veramente un esempio da seguire in questi ultimi 16 anni.
È da quando questo blog esiste avrei voluto parlare dei Bad religion. Ed adesso che c'è un motivo valido per farlo eccomi qua.
Questo è un blog che parla di politica, scritto da uno che fino all'altro ieri teneva la testa sotto alla sabbia. Quello ieri erano più o meno 16 anni, in una del estati più assolate che io ricordi. e mai come oggi trovo in loro un senso più grande in quello che sono diventato grazie a quella estate.

Fu quella volta, mentre me ne stavo a correre con lo skateboard mai avrei pensato di arrivare a parlare oggi di quel gruppo di cui casualmente qualcuno (Gross?)
mise un loro disco.

Era l'anno dei Nofx, L'anno in cui conobbi gli youth of today, i Gorila biscuits, gli Agnostic front, L'estate al cui inizio ascoltavo ancora gli ACDC, i Def Lepard e i Megadeth.
Ricordo che quella canzone, "Tomorrow" mi fece chiedere in giro chi fosse quel gruppo, di dove fossero, e ricordo che mi lanciai disperatamente alla ricerca di qualche loro disco.


Solo qualche mese più tardi arrivai a trovare la copia della copia della copia di una cassetta dal'amico di un amico.Internet non c'era, e c'era gente sulle fanzines locali che vendeva le copie o si organizzava in etichette d'importazione parallela.

Quell' inverno consumai la cassetta, e in me riecheggia ancora Delirium of disorder, 21st century, ma la cosa più importante di quell'anno fu che vendetti il mio skate, il mio sega master system e non so cos'altro per comperarmi un basso elettrico.

Fondai i Freakazoids! con un mio amico e quello fu il primo di una lunga serie di gruppi. Quell' inverno cominciai a collezionare dischi di vinile. I primi che comperai furono Everything went black dei Black Flag e Generator dei Bad Religion.
da li a sei mesi avevo quasi tutta la loro discografia in vinile.

Lessi e mi tradussi i testi, capii chi era Greg Graffin e chi ci fosse dietro a quei poemi che scriveva. Capii fino in fondo fino a che punto loro credevano in quello che facevano, sviscerai ogni citazione letteraria dalle loro righe e cercai in vano di imitarne il senso etico,ed acne se loro sarebbero sempre stati i soli ed irraggiungibili posso dire di aver visto nei bad religion non solo una grande band, degli innovatori geniali nei pezzi che tutt'ora scrivono.

Io vidi in loro degli esseri umani esemplari, dei cittadini di un mondo che in vano provavano a cercare di rendere un posto migliore.
Ecco il tipo di esempio che ho seguito fermamente. E se prima la loro per me era "solo" un etica a livello comportamentale, oggi il loro vastissimo mondo si riconcilia nelle migliori tradizioni di questo blog e della mia rinnovata maniera di vedere le cose.

Qui ho sempre dato spazio al dialogo, alle nuove idee. Ho sempre cercato un confronto aperto, ho sempre cercato di avere un' apertura mentale in queste pagine, e benché io abbia le mie idee sono pronto ad essere criticato se in maniera costruttiva.

Ed è questa predisposizione a cercare di migliorare le cose tutti insieme piuttosto che ognuno per i fatti suoi che io ho imparato dalla loro musica.

È a tutto questo che oggi, mentre mi scaricavo questo loro "30" dalla loro home page che ho pensato.
Ho ripensato a quando tutto questo è cominciato e me ne sono innamorato, ho pensato a come tutto avrebbe potuto essere stato senza di loro.

Ho riflettuto all'etica che nei loro pensieri e nelle loro idee a suo tempo ho saputo e voluto vedere. Grazie a loro ho sognato un mondo migliore, per cui vale le pena di combattere e nella cui tragedia di tutti i giorni vale ancora la pena di credere che tutto può migliorare.

Buon compleanno Greg, Brett, Jay,Greg, Brian, Brooks, e a tutti gli altri che hanno suonato con voi e per noi. Grazie di esistere!

4 commenti:

  1. dodici giugno 2010. bad religion a Milano. francesco dove eri??? a lustrar i bassi? a zugar coa PS de fioretti? dei dei amigo...
    da te non me l'aspettavo, se i bad religion sono una religione tu sei dissacrante e distratto. 6000 parole ispirate ma nessuna azione. ieri ero in cesso e ho letto della data di milano. volevo chiamarti. ho evitato ma così non si fa. ricordatelo. 6 ore della tua vita andavano dedicate ai bad religion e tu lo sai. dovevo dirtelo. ;) o ci sei o non ci sei. mettevi due tappi a federico e lo facevi re con l'ascolto dal vivo di Generator! RNR gene

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  2. http://www.badreligion.it/
    ciapa! ;)

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  3. EHEHHEH! Hai ragione vecchio, ma la mia mancata presenza non toglie loro l'enorme valore che hanno avuto, anche perchè ti diro, dopo aver diviso il palco con gli strung out la mia meta non è stare sotto al palco a guardarli, ma bensì aprire una loro serata!
    E quando sarò li sopra non preoccuparti, mi ricorderò di te e ti chiamerò su! però per allora imparatela Generator!
    Liiiike a rock, like a planet, like a fuckin atom boooomb!

    p.s. Pensi sia follia tutto questo? io penso di riuscirci, in questa vita...anche perchè se continuano a scrivera album così dopo 30 anni!

    Ciao Eugene!

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  4. Mi piace Eugene, è regale. King Eugene I.
    ps. ok per Generator, me la imparo. Tu sbrigati però a organizzare il concerto... ;)

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